La scelta operativa adottata contempla la realizzazione, in ogni plesso scolastico, dall’infanzia alla secondaria, di spazi interni alle aule dotate di tecnologie specifiche per la didattica delle STEM creando/integrando setting didattici modulari e flessibili. L’obiettivo è quello di promuovere un nuovo approccio, trasversale alle singole materie curricolari, nell’apprendimento delle STEM: padronanza degli strumenti scientifici, un atteggiamento sistematico e sperimentale integrato, il ricorso all’invenzione-immaginazione per stimolare un interesse meno timoroso nei confronti di Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. L’istituto ha già realizzato alcuni laboratori per la sperimentazione della robotica educativa, si pone tuttavia l’esigenza di implementare la dotazione strumentale ed integrare in modo sistematico una prassi educativa che contempli l’insegnamento del coding, l’osservazione pratica, l’elaborazione scientifica, la sperimentazione. Ciò anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile con riguardo al goal di un’istruzione di qualità che faciliti l’inserimento nel mondo del lavoro, in una società che richiede sempre più competenze tecnico-scientifiche in continua e rapida evoluzione. L’avvicinamento alle STEM promuove, inoltre, l’empowerment delle studentesse ad avvicinarsi a discipline considerate, erroneamente e tradizionalmente maschili (Goal 5b/c – gap di genere). L’apprendimento delle STEM si integra perfettamente con metodologie innovative già consolidate: cooperative learning, didattica laboratoriale, flipped classroom, problem solving e peer education. Il team digitale promuoverà attività formative interne affinché i docenti siano in grado di stimolare negli alunni l’apprendimento delle competenze chiave puntando sul metodo empirico, sull’indagine e sulla scoperta in situazione di vita reale (IBL Inquiry-Based-Learning).